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sei in: i Germanici > i tedeschi nell’impero Austriaco > i Tedeschi dei Carpazi in Slovacchia


Fino al 1918 i territori oggi chiamati Slovacchia facevano parte dell'Impero Austro-Ungarico ed in particolare del Regno d'Ungheria, anche se queste terre erano già chiamate "Slovacchia". Dal X al XIX secolo ha quindi fatto parte dell'Ungheria e veniva detta anche "Alta Ungheria". Già dal X secolo vi erano alcuni insediamenti tedeschi che, nel 1918 contavano circa 1.200 uomini.

Slovacchia

Le zone di insediamento erano nei pressi di Levoca e Kezmarok, nel centro del paese la Hauerland intorno alle città minerarie di Kremnica, Schemnitz, Krickerhau e Nitrianske Pravno e, infine, dal 1234, a ovest Pozsony vicino all’attuale Bratislava, che è stata la capitale ungherese dal 1526 al 1784.

Erano soprattutto i minatori e artigiani, agricoltori, anche più tardi, per favorire lo sviluppo del territorio come "ospiti" convocati dal re ungherese. I coloni provenivano dalla Baviera e della Franconia, mentre i minatori provenivano anche dalla Boemia e dalla Slesia. L'invasione dei Mongoli nel 1241/42 fu una pesante battuta d'arresto alla colonizzazione. Le perdite tra i coloni furono grandi.

I tedeschi avevano una caratteristica auto-amministrazione che garantiva loro un diritto comune detto Zipser Willkür (arbitrio della Zips) del 1370, che continuò fino al 1876. Alle città tedesche veniva assicurata la giurisdizione, la libera scelta dei sacerdoti e dei giudici, ecc.

La migrazione è continuata anche nei secoli successivi, soprattutto dalle terre asburgiche, a cui la Slovacchia, insieme con la parte di Ungheria non ottomana, apparteneva dalla battaglia di Mohács nel 1526.

Nel 1530 circa le riforme si propagarono rapidamente tra i tedeschi promuovendo l'istruzione e furono fondate molte scuole presso i villaggi dei coloni. Nel 1867 l'impero austro-ungarico emanò nuove leggi ed un periodo di “magyarizzazione” intensa è iniziato per i tedeschi in tutta l'Ungheria, tale che ha visto, in particolare, la lingua tedesca essere rigorosamente esclusa dalle lezioni scolastiche.

Dal 1900 l’unica lingua straniera che veniva studiata era l’inglese ed è stata insegnata anche nelle scuole elementari delle comunità puramente tedesche o slovacche.

Nel 1910 c’erano poco meno di 200.000 persone di madre lingua tedesca (6,7% della popolazione) nell’"Alta Ungheria". Dopo aver ceduto alcuni territori alla Cecoslovacchia (1918-19), vi erano, tra il 1921 ed il 1930, circa 150.000 tedeschi (dal 4,7% al 4,9%) che facevano della popolazione della Slovacchia.

Dopo aver creato un’alleanza elettorale con il "Partito dei tedeschi dei Sudeti", il "Partito dei tedeschi dei Carpazi" riuscì ad eleggere nel 1935 un senatore e un supplente a parlamento di Praga.

La Slovacchia divenne indipendente sotto la protezione del Reich tedesco nel 1939. La rivolta nazionale slovacca nell’autunno 1944 ha procurato numerose perdite tra la popolazione tedesca ed ha avviato su vasta scala l’evacuazione verso la Boemia e la Moravia.

I tedeschi dei Carpazi hanno poi condiviso la sorte dei tedeschi dei Sudeti. Circa 5.000 tedeschi dei Carpazi sono entrati in guerra come soldati slovacchi o tedeschi, mentre 4.000 civili sono stati deportati al lavoro forzato dai sovietici e circa 13.000 sono morti mentre fuggirono o furono espulsi, in particolare in Boemia e in Moravia.