La Galizia è una regione che ora appartiene, per la sua parte ad ovest all’Ucraina (Galizia orientale) e, per la sua parter a sud alla Polonia (Galizia occidentale). La Galizia, con la prima spartizione della Polonia nel 1772, venne annessa al regno degli Asburgo. Negli anni successivi, sotto Giuseppe II, migliaia di persone, provenienti soprattutto dal Palatinato, immigrarono in Galizia dove si insediarono in villaggi di lingua tedesca.
Dopo la terza spartizione della Polonia del 1795, vaste zone della Polonia centrale vennero inglobate alla “terra della corona” con il nome di Galizia Occidentale, ma queste, già nel 1809, furono cedute al napoleonico Ducato di Varsavia, il quale nel 1831, dopo il Congresso di Vienna, fu annesso all’Impero Russo.
La Galizia austriaca era estesa molto più ad ovest dell’odierna Ucraina e comprendeva dal 1846 anche le città di Cracovia, Tarnow e Rzeszow. Il nome della terra della corona era ufficialmente “Regno di Galizia e Lodomeria con i Ducati di Auschwitz e Zator” e, dal 1846 cioè dopo l’incorporazione della “libera città di Cracovia”, la Galizia prese il nome di”Regno di Galizia e Lodomeria e Granducato di Cracovia, con i Ducati di Auschwitz e Zator”. Nel 1849, la Bucovina, la regione meridionale del Regno di Galizia, fu elevata ad una terra della corona indipendente.
La capitale del Regno di Galizia e di Lodomeria era Leopoli (tedesco: Lemberg),
ora in Ucraina. Il Regno di Galizia e di Lodomeria era situato in una regione
abitata da vari popoli multilingue e confessioni. Vivevano gli uni accanto agli
altri polacchi, ucraini, ebrei, tedeschi, ungheresi e armeni, con l’abitudine,
però che ogni gruppo etnico si dissociava dagli altri e coltivava la propria
cultura. La parte occidentale della Galizia, con capitale Cracovia, ora
appartiene alla Polonia. La Galizia orientale, con capitale Leopoli (tedesco:
Lemberg; ucraino; Lviv), ora fa parte dell’Ucraina occidentale.