Dalla fine del 18° secolo, i Memelländer sono stati generalmente bilingue. La lingua lituana dei Memelländer poteva essere suddivisa in due dialetti principali: dialetto samogizio e dialetto Aukštaitian. Il linguaggio ufficiale dei Memelländer era molto simile al lituano classico, tranne per il numero di parole di provenienza tedesca. La lingua lituana che si parlava nel Granducato di Lituania invece era stata influenzata dalla lingua polacca e da quella bielorussia.
La letteratura in lingua lituana era giā apparsa in precedenza sia nel Ducato di Prussia che nel Granducato di Lituania. Il primo libro in lingua lituana č stato pubblicato a Königsberg nel 1547 da Martynas Mažvydas, della Samogizia, mentre il primo libro lituano nel Granducato di Lituania venne scritto nel 1596 da Mikalojus Daukša.
Molti altri autori che hanno scritto in lingua lituana non erano Memelländer, ma Tedeschi di Prussia locali: Michael Marlin, Jakob Quandt, Wilhelm Martinius, Gottfried Ostermeyer, Sigfried Ostermeyer, Daniel Klein, Andrea Krause, Philipp Ruhig, Matttheus Praetorius, Christian Mielcke, Adam Schimmelpfennig.
Il primo grande poeta lituano, Kristijonas Donelaitis, era della Prussia orientale e, nelle sue opere, descriveva lo stile di vita dei Memelländer. Il primo giornale in lingua lituana, “Nuſidawimai apie Ewangēliôs Praſiplatinima tarp Źydû ir Pagonû”, č stato pubblicato dai Memelländer. Prima della Prima Guerra Mondiale, il governo e i partiti politici finanziavano la stampa dei Memelländer.
Libri e giornali che venivano pubblicati in Lituania con
caratteri latini, dal 1923 al 1939 nel Territorio Memel venivano ristampati in
caratteri gotici. Il giornale “Naujaſis Tilźes Keleiwis” venne pubblicato a
Tilsit in stile gotico fino al 1940, quando fu chiuso dai nazisti.