Il Memelland, il territorio dove i Memelländer vivevano, sino al 1252 era abitato esclusivamente dalle tribł vetero-prussiane (Pruzzi) dei Curi e degli Scaloviani.
I Curi erano un popolo che viveva sulle rive del Mar Baltico in quella che č oggi parte occidentale della Lettonia e della Lituania. Hanno dato il loro nome alla regione di Curlandia (Kurzeme), e parlavano la lingua dei Curi. Le terre dei Curi furono conquistate nel 1266 dall'Ordine dei Fratelli della Spada e alla fine si fusero con altre tribł baltiche. Discendono direttamente dai Kursenieki della Penisola di Neringa.
I Curi erano conosciuti come feroci guerrieri, marinai e pirati eccellenti. Sono stati coinvolti in diverse guerre e alleanze con svedesi, danesi, e vichinghi islandesi. Grobin era il loro principale centro durante l'era di Vendel (550-793). Il capitolo 46 della “Egils Saga” descrive una spedizione vichinga dei Vichinghi Thorolf Vichinghi e di Egill Skallagrķmsson in Curlandia. Presero parte con gli Oeseliani ad un attacco alla principali cittą svedese di Sigtuna nel 1187. I Curi stabilirono insediamenti temporanei vicino a Riga e nelle regioni d'oltremare tra cui Svezia orientale e le isole di Gotland e Bornholm.
I Curi erano un popolo particolarmente religioso, adoravano gli dei pagani e il loro animale sacro, il cavallo. Alcune delle pił importanti fonti che scrivono dei Curi sono la “Vita Ansgarii” di San Rimberto, la “Cronaca” di Enrico di Livonia, la “Reimchronik Livländische”, la “Egils Saga” e “Gesta Danorum” di Saxo Grammaticus”.
Gli Scaloviani appartenevano alla tribł Baltica dei Prussiani. Secondo le “Chronicon terrae Prussiae” di Pietro di Dusburg, gli Scaloviani abitavano la terra di Scalovia, a sud dei Curi e e dei Samogiziani, lungo il fiume Neman.
Questa regione si trova su entrambi i lati del fiume a nord di Memel Nadruvians e a sud della Samogizia. Nel Nord-est si estendeva ai fiumi Šešupė, Ežeruona e del Giura. In Oriente delimitato a Sudovia, nel nord-ovest sul fiume Minija, in Occidente sulla Laguna dei Curi e nel sud-ovest sul fiume Gilija. Il centro erano le cittą di Rusnė, Ragainė e Tilžė. Il nome della tribł deriva da uno dei figli del loro Re, Waidewuto Schalauo.
Nel 960 arrivarono i primi missionari;
Sant’Adalberto-Vaitiekus (997) e San Bonifacio-Bruno (1009) furono martirizzati
in Scalovia. Puņ essere possibile che il nome della Rus' di Kiev derivi dalla
cittą di Scaloviana di Russ. La storia degli Scaloviani Rusnė e della Danimarca
siano molto collegati;la Scalovia
a volte era governata dalla Danimarca. La cittą Scaloviana di Jomsberg č stata
menzionata tra il 974 ed il 1043, nei danesi "Annales Lundenses". Questo cittą
scomparsa deve aver avuto un porto in Laguna dei Curi. Ragnit era il centro
della Scalovia. Peter von Dusburg ha parlato di un castello di legno che non
poteva essere conquistato con la forza perché gli abitanti della rocca avevano
circondato il castello con un fossato artificiale. I conquistatori dovevano
bruciare il castello.
La Scalovia fu sottomessa nel
1277 dai Cavalieri Teutonici. Nelle cronache dei Cavalieri sono stati menzionati
i nobili Sarecka (Sareikā), Surbantas, Svirdotas e Surdota. Nel 1289 i Cavalieri
Teutonici costruirono a Ragnit un castello di mattoni.