Alla morte del padre Federico Guglielmo, avvenuta il 29 aprile 1688, subentrò alla guida del Ducato di Prussia, Federico III di Brandeburgo.
Federico Guglielmo, grazie alla qualificata politica estera e interna, garantì l'indipendenza della Prussia, ma solo suo figlio, Federico III, Margravio e Principe-Elettore del Brandeburgo e Duca di Prussia riuscì ad ottenere il titolo più prestigioso di Re.
Secondo il diritto germanico di quel tempo, non potevano esistere Regni all'interno del Sacro Romano Impero, con l'eccezione del Regno di Boemia, ma, visto che le terre prussiane non erano all’interno dell’Impero perché sin dai tempi dell’Ordine Teutonico erano sotto la giurisdizione diretta dell’Imperatore, Leopoldo I, Arciduca d'Austria ed Imperatore del Sacro Romano Impero, fu convinto da Federico III a permettergli di governare la Prussia come un Regno.
Questo accordo fu possibile perché nel 1700 Federico promise a Leopoldo
un'alleanza contro il re Luigi XIV di Francia nella Guerra di successione
spagnola. Federico sostenne l'argomento che la Prussia non era mai appartenuta
al Sacro Romano Impero e quindi non vi era alcun ostacolo giuridico o politico
per evitare che l'Elettore del Brandeburgo fosse anche Re di Prussia.
A Königsberg il 18 gennaio 1701, il Duca di Prussia Federico III incoronò stesso e sua moglie Sofia Carlotta, diventando "Re Federico I di Prussia". Ma la capitale dello Stato rimase a Berlino. Per indicare che la regalità era limitata alla sola Prussia e per non ridurre i diritti dell'Imperatore nei territori all’interno del Sacro Romano Impero, doveva chiamarsi Federico "Re in Prussia", invece di "Re di Prussia".
Il nuovo regno, governato dalla dinastia degli Hohenzollern, divenne noto come
il Regno di Prussia, anche se la denominazione “Regno di Prussia” venne
gradualmente applicata alle varie terre del Brandeburgo-Prussia. Per distinguere
il Regno di Prussia dalle altre terre questo col tempo prese diverse
denominazioni quali “Altpreußen” (Vecchia Prussia), “provincia di Prussia”, o
“Prussia Orientale”.
Federico I morì a Berlino nel 1713, al suo posto subentrò Federico Guglielmo I.
Federico Guglielmo I, Re di Prussia ed Elettore del Brandeburgo divenne popolarmente noto come “il Re Soldato” (der Soldatenkönig). Acquisì tale reputazione per la sua predilezione per la vita militare, che lo portò a cercare in tutta Europa gli uomini più alti per un reggimento speciale nominato “Potsdamer Riesengarde” (la Guardia dei Giganti di Potsdam).
I contributi di Federico Guglielmo I al Regno di Prussia furono soprattutto le riforme del servizio civile, la crescita della reputazione internazionale dei militari prussiani, aumentando l'efficienza e la disciplina del suo esercito e collocando la Prussia come un'entità politicamente dominante in Europa durante il 18° secolo.
Durante il suo regno, Federico Guglielmo I fece molto per centralizzare e migliorare la Prussia. Volle il servizio militare obbligatorio tra la classe media ed istituì le scuole primarie. Incoraggiò l'agricoltura, bonificò le paludi, immagazzinò il grano per poi rivenderlo nei periodi di crisi.
Circa un terzo della popolazione della Prussia orientale morì nella peste e carestia del 1709-1711, tra cui gli ultimi che parlavano l’antico dialetto prussiano. La peste, forse portata da truppe straniere durante la Grande guerra del Nord, uccise 250.000 Prussiani orientali, soprattutto nelle regioni più ad est della provincia.
Già da principe ereditario Federico Guglielmo I si dedicò alla ricostruzione
della Prussia orientale, fondando numerose città. Circa 15.000 “esuli”
protestanti espulsi dal Principato-Diocesi di Salisburgo (altrimenti obbligati
alla ricattolicizzazione) furono autorizzati a stabilirsi nella impoverita
Prussia orientale.
In breve, Federico Guglielmo si preoccupò estremamente per ogni piccolo aspetto del suo paese per renderlo adatto a tutte le esigenze, compresa la difesa. Anche se Federico Guglielmo costruì uno degli eserciti più potenti d'Europa ed amava il fasto militare, era essenzialmente un uomo pacifico.
Federico Guglielmo intervenne brevemente nella Grande guerra del Nord, ma ne
guadagnò poco territorio. Il 31 maggio 1740 morì al castello di Potsdam; gli
succedette il figlio Federico II di Prussia, meglio noto come Federico il
Grande.