La storia dei tedeschi di Russia

la riforma agraria di Stolypin


Saratov

All'inizio del 1905 la situazione sociale ed economica della Russia era estremamente deteriorata. Ai problemi legati alle mai completate riforme in campo agricolo ed ad una industrializzazione forzata dall'alto si aggiungevano quelli causati dalla guerra con il Giappone. Queste tensioni portarono alla nascita di raggruppamenti politici anche contro la media ed alta borghesia e contro i possidenti terrieri che fino a quel momento si erano tenuti al margine della lotta politica.


Samara

Scoppiò la prima rivoluzione (1905) e, con questa, i primi atti di violenza della popolazione nei confronti dei tedeschi, perché questi godevano del favore della monarchia in quanto, per la loro diligenza e per il fatto che erano favorevoli alla monarchia, nel corso delle generazioni erano diventati latifondisti e vivevano in agiatezza; per questo sono stati a volte il bersaglio di aggressioni politiche da parte dei contadini russi, tanto che molti tornarono in Germania e tanti altri preferirono emigrare negli Stati Uniti, in Sud America e in Inghilterra, dove ci si aspettava una maggiore autonomia e libertà.


Stolypin

Nel territorio del Volga la rivoluzione del 1905 fu soppressa con successo dal Governatore Pjotr Arkadjewitsch Stolypin e nel 1906 lo zar Alessandro II lo nominò dapprima come Ministro degli Interni e poi Primo Ministro con poteri assoluti. Stolypin era uno spiccato monarchico ma si rese conto che, per l'esistenza della monarchia, una riforma era asolutamente necessaria.

Riconobbe soprattutto l'esigenza di fare una riforma agraria. Venne infatti promulgata una nuova legge in forza della quale ogni contadino poteva staccarsi dal comune rurale (Mir 1) e acquistare un terreno versando all'erario quanto poteva, mentre il Tesoro Imperiale copriva la differenza ed il contadino, divenuto proprietario, avrebbe poi potuto estinguere il suo debito in tempi abbastanza lunghi e secondo le sue possibilità.


cartolina del 1910
con i cammelli utilizzati dai coloni in agricoltura

Successivamente il ministro stese un programma tendente a far si che i contadini potessero lasciare i sovrappopolati territori del Volga, dell'Ucraina e della Russia centrale per raggiungere nuove terre più fertili e più adatte alla colonizzazione. Questo progetto si concentrava soprattutto al di la degli Urali. Così, dal 1908 fino all'inizio della prima guerra mondiale, migrarono circa 2,8 milioni di persone in Siberia e nell'Asia Centrale.

Nel frattempo l'invidia verso i tedeschi cresceva ulteriormente e per fermarla vennero introdotti ulteriori provvedimenti di "russificazione”. A questi interventi i tedeschi di Russia contrapponevano ancora di più l’affermazione dei loro usi e costumi, preservando sempre di più le loro tradizioni (e questo si nota ancora attualmente nel modo di vivere dei rimpatriati più anziani), chiudendosi sempre di più nei loro insediamenti, non frequentando nessun'altra che non appartenesse alla loro comunità: era anche molto raro che avvenissero matrimoni misti.

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note

1 Mir: organo decisionale di orgine medievale delle comunità rurali russe (obscina) che fu abolito nel 1905 in cui i contadini erano usufruttuari in comune della terra che lavoravano. Al mir spettava la riscossione delle tasse, la ripartizione dei salari e infine il reclutamento nelle forze armata, ogni mir godeva di grande potere all'interno delle singole comunità.