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le città dei Sassoni della Transilvania
Mühlbach (rumeno Sebes, ungherese Szászsebes)

Mühlbach è una città nella contea di Alba, in Transilvania. La città, attraversata dal fiume Sebes, si trova sulla valle del fiume Mures ed è. situata a 15 km a sud di Alba Iulia, capitale della contea. Nell'antichità, nel luogo c’era un insediamento di Daci, incorporati poi dall'impero romano. Successivamente vi fu insediamento rurale dei Peceneghi.

Ma la città stessa è stata costruita nella seconda metà del 12° secolo da coloni tedeschi, i Sassoni di Transilvania, in realtà provenienti dalla regione del Reno e della Mosella, diventando un'importante città medievale, facendo parte delle "sette città" che hanno dato il nome tedesco della Transilvania: "Siebenbürgen".

Antichi documenti storici comprovano l'esistenza di Mühlbach, chiamandola "Malembach" nel 1245 e "Millenbach" nel 1309. Il nome deriva dal sassone "Malemboch", che significa "isoletta di ghiaia lungo il fiume".

Nel 1242, l'invasione mongola distrusse la città. Successivamente fu ricostruita la basilica romana, con due nuove torri costruite sui resti della torre originaria. Il 14° secolo portò un periodo di sviluppo della città, tanto che nel 1376 era considerata, per il commercio, la terza più importante tra le città sassoni.


Un atto imperiale del 1387 conferma il diritto di costruire le mura difensive di Mühlbach, anche se la loro costruzione, probabilmente non iniziò prima della metà del 14° secolo. Essa diventò così la prima città in Transilvania completamente circondata da fortificazioni in muratura.

Ma, anche se le sue mura furono rafforzate, la città fu occupata nel 1438 da parte dell'Impero Ottomano. Nel 1485 il Re Mattia Corvino concesse alla città l’autorizzazione per completare le fortificazioni.

Dopo la peste del 1738, la popolazione della città diminuì notevolmente, anche se arrivarono nuovi coloni tedeschi, provenienti in particolare dal Baden-Durlach (dal 1748) e da Hanau (1770).

La Dieta della Transilvania si riunì due volte a Mühlbach, nel 1556 e 1600. Il luogo dell’incontro, la “Casa Zápolya”, oggi è un museo.  Dopo l'unione con la Romania nel 1918, il primo sindaco della città fu Lionel Blaga, fratello del poeta e filosofo romeno Lucian Blaga.

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