Una delle più affascinanti località medievali della Romania, vera città-museo, giace nascosta nella valle della Tàrnava Mare, nella Transilvania centrale. La città porta anche il nome rumeno di Sighisoara e quello magiaro di Segesvàr.
La città ha origini sassoni; nel 12° secolo, infatti, artigiani e mercanti sassoni vennero invitati dai Re d'Ungheria a trasferirsi in Transilvania, onde creare delle colonie che potessero anche provvedere alla difesa dei confini del regno. Questo gruppo di coloni, oggi noti come Sassoni di Transilvania, secondo le cronache del 17° secolo, fondarono la città nel 1191.
Tuttavia i primi documenti che citano la città con il nome latino di “Castrum Sex” risalgono al 1280, mentre ricerche archeologiche e paleontologiche effettuate nella zona, hanno comunque evidenziato una presenza umana, anche se non continuativa, fin dall'età del ferro.
Schässburg mantiene un centro storico perfettamente conservato, con la struttura urbanistica e gli edifici caratteristici di una cittadella medievale, che è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Tra gli edifici che formano il centro storico, di particolare interesse sono le case degli artigiani che, sotto il controllo di una fondazione e con l'apporto del Governo romeno, conservano ancora i laboratori ed i relativi attrezzi di lavoro.
Schässburg resistette all'ondata tatara del 1241 mentre la città non era stata ancora fortificata. La cittadella alta, è la più bella e meglio conservata di tutta la Romania; risale in gran parte al 14° secolo, quando la costruzione, affrettatamente eretta dopo le distruzioni tartare, fu ampliata e rafforzata.
La costruzione del muro di cinta, lungo 950 metri, iniziò nel 1350. L’altezza iniziale era di 4 metri, ma nel 15° secolo fu innalzato di ulteriori 3-4 metri e dotata di 14 torri; si conservano nove delle quattordici torri originarie. Un sentiero permette di fare il giro completo della cittadella: partendo dalla torre dell'orologio, si incontrano case gotiche dai delicati colori e torri, tutte abitate, una delle quali ospita una piccola deliziosa scuola.
Nel 15° secolo divenne città libera: per oltre due secoli fu governata dalle corporazioni che le diedero ricchezza e splendore. Per molti secoli la città ha avuto un ruolo strategico sia sul piano politico che su quello commerciale, divenendo una delle città più importanti della Transilvania. I suoi artigiani sassoni erano noti in tutta Europa e frequenti erano le visite di mercanti provenienti da tutto il Sacro Romano Impero, mentre gli abitanti continuavano a costruirne e rinforzarne le difese.
Visitandola la città si ha l'impressione di stare in un immersi nel passato antico. La cittadella, le chiese ortodosse, le case in stile bavarese e gli antichi negozi, tutti insieme anno fermato le lancette dell'orologio.
Dal 1431 al 1435 visse in esilio nella città il Principe di Valacchia Vlad Dracul, padre del più famoso Vlad Tepes (l'Impalatore), il celeberrimo Dracula, leggendario nemico dei Turchi, che qui avrebbe avuto i natali. Vlad Dracul lasciò il primo documento nel quale la città viene citata con il nome romeno Sighisoara.
La maggior parte dei turisti visita Schässburg per la leggenda legata al conte Vlad Tepes, alias il conte Dracula. La città rende omaggio al suo "illustre" e sinistro concittadino in modo discreto con una statua nella cittadella, e una piccola area a lui dedicata nel museo delle armature.
L'edificio che rappresenta il simbolo della città è la Torre dell'Orologio, costruita tra il 13° e 14° secolo ed alta 40 m. Fino al 1556 fu sede del Consiglio della città; nel 1676 venne gravemente danneggiata da un incendio, ma fu poi ricostruita nelle stesse forme l'anno seguente. Nel 1891 il tetto fu ricoperto di tegole in ceramica policroma smaltata. Presenta un carillon di figure mobili, alte più di un metro e raffiguranti i giorni della settimana, che risale al 1648.
Dal 1898 ospita un museo storico, disposto in otto sale, dove vengono custoditi interessanti pezzi che illustrano la storia della città.
Numerosi sono comunque gli edifici storici, tra cui la cosiddetta Chiesa
sulla collina, che contiene una cripta ed interessanti affreschi, alla quale si
giunge salendo una scalinata interamente coperta da un tetto di legno, ed il
piccolo Museo delle armi, che accoglie una collezione di spade, frecce, armature
ed altri equipaggiamenti militari medievali.