La Transilvania, costretta alla coabitazione durante tanti secoli dai popoli rumeni, ungheresi e tedeschi, presenta una caratteristica unica al mondo: le chiese fortificate o chiese fortezze, a testimonianza delle tecniche di difesa. L'origine e lo sviluppo della fortificazione delle chiese, sono legati alla storia della Transilvania, dall'invasione dei Mongoli nel 1241, all'invasione dei turchi nel 1395, fino alla sconfitta devastatrice dell’Ungheria nella battaglia di Mohács del 1526.
Durante questi anni d'invasione, le chiese hanno dovuto proteggersi il più possibile dalle guerre che si svolsero in Transilvania fino al principio del 18° secolo. La densità geografica e il numero importante delle chiese, più di 150, che sono arrivate fino a noi, è un fenomeno caratteristico del contesto storico, giuridico, religioso e sociale dei Sassoni di Transilvania.
Nei villaggi transilvani i Sassoni avevano pensato che in caso di guerra,
sarebbe stato preferibile abbandonare i villaggi e salvare le loro vite grazie
alle fortificazioni facili da raggiungere.