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La storia dei Tedeschi dei Sudeti

 

La storia in sintesi

dal 1° al 9° Secolo

dal 9° al 12° Secolo

La colonizzazione tedesca

L’età d’oro della Boemia

Dal 1378 al 1740

dal 1741 al 1848

dal 1848 al 1866

dal 1867 al 1914

La prima guerra mondiale

Il Nazionalsocialismo

L'espulsione dei Tedeschi

 

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La colonizzazione tedesca

Durante il Medioevo le zone periferiche del Massiccio Boemo erano una estesa di foreste quasi impenetrabili. Solo pochi sentieri le attraversavano, come il vecchio famoso "Golden Steig" da Passau attraverso la valle di Ilz, o il sentiero della Slesia da Liebau a Nachod. Lungo questi percorsi non solo si esercitava il commercio, con una moltitudine di beni, ma vennero attraversati dai coloni che intendevano raggiungere la foresta e le aree montane. I loro precursori sono stati i sacerdoti, principesse, nobili e frati che la Corte Boema aveva invitato nel paese.

La colonizzazione tedesca si svolse con un enorme impatto intorno alla metà del 13° secolo. Vi furono tre flussi contemporanei, tra artigiani, allevatori e minatori. Più spesso un "Lokator" veniva assunto dal sovrano per insediare i coloni su un territorio prefissato. I suoi sforzi organizzativi di solito venivano premiati con il titolo ereditario di Magistrato e con una pensione o il pagamento della commissione.


il Re Ottocaro II nel 1254 in Prussia
dipinto di Antonin Lhota (1812-1905)

Le città di nuova fondazione e le località dei nuovi insediamenti forono sottoposti agli ordinamenti giuridici della città e dei villaggi da cui i coloni provenivano. Lo sviluppo e la gestione delle città tedesche divenne un modello per la costruzione delle città della Boemia. Il Re Ottocaro II evidentemente vide la colonizzazione tedesca come un mezzo per ridimensionare la nobiltà boema e per accrescere il suo potere finanziario e politico. Inoltre, le città ed i villaggi tedeschi si offrirono per fornire la loro competenza in un paese agrario arretrato. Ciò portò quasi ovunque alla nascita di di città e villaggi che comportò in Boemia una rapida crescita della popolazione di lingua tedesca.

L’immigrazione da varie regioni dell’Impero fu la fonte per i vari dialetti dei Sudetengerman e, in certa misura, per i diversi stili architettonici delle città. I nomi dei villaggi teteschi legati alla colonizzazione (che terminano con dorf, berg, wald) offrono diverse prove che li distinguono da quelli origine slava (che termina con itz). Gli insediamenti tedeschi prendevano di solito il nome dal "Lokator" o i coloni sceglievano un nome connesso al paesaggio, mentre gli slavi davano il nome di un antico castello o di un territorio. Questo fatto spiega che il bilinguismo introdotto in seguito, spesso portava al nome di una località un significato tedesco ed uno ceco senza alcuna relazione tra loro.

Gli insediamenti nella Boemia del nord furono principalmente caratterizzati dai Lusaziani (provenienti dalla regione tra i fiumi Bóbr e Kwisa e il fiume Elba in Sassonia) cui dialetto con una "R" rotolante è rimasto un segno distintivo nel corso dei secoli. Molti Ordini Monastici preso parte alla colonizzazione.

La colonizzazione tedesca, la fondazione delle città, lo sviluppo delle miniere di argento e di altri minerali preziosi fece della Boemia il Ducato indiscutibilmente più importante dell’Impero, che ampliò la sua influenza dal Baltico al Mar Adriatico.

Persino la città di Königsberg, nella Prussia orientale, fu fondata da Ottocaro II e che il suo nome venne dato a Ottakring, un sobborgo di Vienna. Innegabilmente, il regno di Boemia beneficiò anche della debolezza dell'Impero durante il "terribile interregno" (1256-1273).


Rodolfo d'Asburgo entra a Basilea 1273
(dipinto di Franz Pforr, 1819)

Al culmine della sua potenza, Ottocaro II vide i suoi piani contrastati dall’elezione di Rodolfo di Asburgo come re di Germania. In una lotta per il potere, durante la battaglia di Marchfeld in Moravia, fu sconfitto e perse la vita. Suo figlio e nipote non erano predestinati alla buona sorte. Con loro la linea maschile del Premislidi si spense e seguirono tempi turbolenti.


il Re Ottocaro II giace morto durante la battaglia di Marchfeld, 1278
dipinto di Josef Mathauser

Nel 1306, sotto il Re Enrico di Carinzia, sorsero condizioni quasi di anarchia. Nobili e borghesi si scontrarono tra di loro ed il Re si muoveva avanti e indietro tra le due fazioni come fosse una figura degli scacchi. I borghesi delle città esigevano una voce nel Landtag (il Parlamento di Boemia), mentre la nobiltà rifiutava. Questo in Boemia fu il primo conflitto nazionale che interessava due diverse etnie: i borghesi erano tedeschi, la maggior parte della nobiltà era Ceca.

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