Il Principe Eugenio di Savoia è la personalità più importante nella storia degli Svevi del Danubio. Eugenio militò giovanissimo al servizio degli Asburgo, dove aveva già militato il fratello maggiore Luigi Giulio, intraprendendo la carriera militare e divenendo ben presto comandante dell'esercito imperiale.
Fu anche un abile riformatore dell'esercito austriaco, vero precursore della guerra moderna. Fu uno dei migliori strateghi del suo tempo e con le sue vittorie e la sua opera di politico assicurò agli Asburgo e all'Austria la possibilità di imporsi in Italia e nell'Europa centrale e orientale.
Iniziò la sua carriera a 19 anni al comando di 400
uomini sotto Carlo V di Lorena e di suo zio Max Emanuel, Duca di Baviera,
nella “Entsatz Schlacht” (liberazione di Vienna).
Sotto il Margravio del Baden, Ludwig Wilhelm detto “Türkenlouis”, partecipò
come comandante alla battaglia di Slankamen. Egli continuò a combattere,
battaglia dopo battaglia, contro i Turchi ed venne gravemente ferito durante
la battaglia di Belgrado.
Nella battaglia di Zenta (oggi in Vojvodina, Serbia-Montenegro), nel 1697
gli fu dato l’alto comando di un esercito di 50.000 uomini.
A Zenta guadagnò una delle vittorie più importanti perdendo solo 429 uomini,
rispetto ai corca 25.000 turchi che morirono durante l’attraversamento del
fiume Theiss. Secondo gli storici solo circa 2.000 turchi raggiunsero
l’altro lato del fiume.
Nel 1699, 16 anni dopo la battaglia di Vienna, un trattato di pace fu firmato a Karlowitz, tuttavia nel 1716 tra la nazione tedesca e l’impero ottomano iniziò di nuovo la guerra.
Le vittorie del Principe Eugenio contro i Turchi a Temeschburg (Timisoara, Romania di oggi) il 19 giugno 1717 ed a Belgrado il 22 agosto 1717, portò al trattato di pace di Passarowitz del 1718. Il Batschka e il Banato divennero parte dell’Ungheria.
Le realizzazioni più importanti del Principe Eugenio di Savoia, oltre alle sue conquiste militari, erano dovute al suo talento organizzativo nel settore dello sviluppo urbano. Uno dei progetti più grandi fu il drenaggio del “Vidovaje Ocean”, un lago che si sviluppa tra i fiumi Tisza e Maros, la cui dimensione è paragonabile forse al lago di Costanza in Germania.
Il Principe Eugenio, quando morì nel 21 aprile 1736, lasciò questo mondo
ricchissimo. Tra i suoi possedimenti vi era il palazzo del Belvedere a
Vienna; mentre il suo castello in un’isola del Danubio in Ungheria era, tra gli
altri suoi castelli, quello dedicato alla caccia. Lasciò una raccolta di
15.000 libri, quadri e altri importanti documenti che in parte sono andati
dispersi.