Cerca nel sito

Homepage l'ostsiedlung i tedeschi nei paesi Baltici i tedeschi in Polonia
i tedeschi nell’impero Austriaco i tedeschi nell’impero Russo altri insediamenti tedeschi
bibliografia siti amici mappa del sito

La storia
degli Svevi del Danubio

la storia in sintesi

Chi erano gli Svevi del Danubio

le guerre tra l'Austria e la Turchia

il Principe Eugenio di Savoia

i programmi di insediamento

le aree di insediamento

il viaggio sul Danubio

le montagne centrali ungheresi

la Turchia Sveva ed il Batschka

il Banato e Satu Mare

gli italiani del Danubio

la vita nei villaggi

la "Magiarizzazione"

gli inizi del 20° secolo

la prima guerra mondiale

la seconda guerra mondiale

il dopo guerra

gli Svevi del Danubio oggi

 

scrivimi

libro degli ospiti

© 2007-2012

 

sei in: i Germanici > i tedeschi nell’impero Austriaco > gli Svevi del Danubio > gli Svevi del Danubio oggi


gli Svevi del Danubio oggi

Prima della seconda guerra mondiale, erano circa 1,5 milioni di Svevi del Danubio che vivevano in Ungheria, Romania e Jugoslavia. Il risultato dei morti per la guerra, per le espulsioni, le morti nei campi di lavoro e di concentramento e l’emigrazione ha ridotto di due terzi tale cifra. Nel 1983, solo 550.000 Svevi erano rimsti (270.000 in Ungheria, 250.000 in Romania, e 30.000 in Jugoslavia). Circa un milione di profughi andarono in Germania e in Austria e, di questi, circa 250.000 poi emigrarono negli Stati Uniti, in Canada, Australia, Francia, Argentina, Brasile e Venezuela. L’emigrazione continuò in particolare dalla Romania, anche se era difficile ottenere il permesso da parte del governo.


Gli Svevi del Danubio in Romania


il Deutsches Staatstheater Temeswar
in una cartolina del 1920

Dei circa 750.000 tedeschi etnici che un tempo vivevano in Romania, ne rimangono oggi meno di 75.000. Solo nelle città grandemente popolate funziona una vita culturale tedesca. Esiste ancora il Deutsche Allgemeine Zeitung (una rivista settimanale) ed il Teatro Statale Tedesco di Timisoara (Deutsches Staatstheater Temeswar), sovvenzionato dal governo rumeno, produce permanentemente rappresentazioni teatrali.


logo del DFDRt

A Timisoara e ad Arad ci sono scuole primarie e secondarie di lingua tedesca, frequentate per lo più da studenti rumeni. I tedeschi etnici (tra cui gli Svevi del Banato) in Romania sono rappresentati in politica dal DFDR o “Demokratisches Forum der Deutschen in Rumänien” (Forum Democratico di tedeschi in Romania).



Gli Svevi del Danubio in Jugoslavia

Il Censimento serbo del 2002 registra 3.901 Svevi del Danubio in Serbia, di cui 3.154 nella provincia della Vojvodina. Nel dicembre 2007, a Novi Sad, hanno costituito il Consiglio della loro minoranza etnica. Il presidente, Andreas Bürgermayer, ha dichiarato che il Consiglio si concentrerà sulla restituzione delle proprietà, e la marcatura delle fosse comuni e dei campi. Egli ha stimato il numero totale dei restanti Svevi del Danubio in Serbia intorno a 5.000-8.000.


Gli Svevi del Danubio in Ungheria

In Ungheria rimangono meno di 62.000 Svevi del Danubio, ma hanno rappresentanza politica. L’esplusione della minoranza tedesca dall'Ungheria ebbe luogo solo tra il 1945 e il 1948.


Gli Svevi del Danubio in Germania ed in Austria

Gli Svevi emigrati in Germania ed in Austria, sono generalmente ben integrati nella società in cui vivono. Essi mantengono contatti con le organizzazioni culturali (Landsmannschaften). A Vienna e nella Germania meridionale, dove la maggior parte degli Svevi ora vivono, mantengono i loro costumi e dialetti ed offrono sostegno a coloro che sono rimasti in Romania.


la “Haus der Donauschwaben” a Salisburgo

Gli eventi che hanno costretto gli Svevi ad abbandonare la loro patria innescò una maggiore consapevolezza della loro unica identità etnica. In Austria, esiste ora in Museo degli Svevi del Danubio, gli archivi degli Svevi del Danubio e la “Haus der Donauschwaben” a Salisburgo.

In Germania, in molte città sono attive organizzazioni degli Svevi del Danubio, e giornali Svevi e altre pubblicazioni speciali. A Sindelfingen la “Haus der Donauschwaben” organizza esposizioni culturali e un archivio di ricerca. C’è anche una associazione genealogica che è totalmente dedicata alla ricerca genealogica sulle famiglie Sveve del Danubio.


Gli Svevi del Danubio nel resto del mondo


logo degli Svevi del Danubio nel mondo
disegnato da Hans Diplich nel 1950

Club etnici esistono anche in Australia, Sud America, Stati Uniti e in Canada. Molti dei club sponsorizzano eventi speciali per commemorare la loro storia culturale. Negli Stati Uniti fu fondata nel 1956 l’Associazione nazionale degli Svevi del Danubio negli USA, ed ha la sua base a Milwaukee, nel Wisconsin.

Il risultato finale della emigrazione degli Svevi Danubio dal’Ungheria, dalla Romania e dalla Jugoslavia è stato la scomparsa della loro influenza culturale nella regione. Quei tedeschi che sono rimasti in Jugoslavia sono “invisibili”, anche se il passato è ancora evidente nel aspetto architettonico dei villaggi. Le rimanenti popolazioni tedesche in Ungheria e Romania sono troppo piccole per avere un impatto culturale.

Anche se gli emigrati continuano a conservare i ricordi del loro patrimonio culturale, la conoscenza di prima mano delle tradizioni scomparirà. Il cambiamento è inevitabile in tutte le società ed è una fortuna che così tante associazioni siano state fondate in così tanti paesi per preservare la storia degli Svevi del Danubio.

indietro