Il termine “Memelländer” o “Lituani di Prussia” o “Pruſû Lietuwininkai” si riferisce ad un gruppo etnico lituano di un territorio della Prussia orientale chiamato Lituania Minore, e diverso dal Granducato di Lituania, divenuta successivamente Repubblica di Lituania (Lituania Maggiore).
A differenza di molti lituani, che sono rimasti cattolici dopo la Riforma protestante, la maggior parte dei Memelländer divennero protestanti luterani.
Il termine “Preussische Litauer” (Lituani di Prussia in lingua tedesca) è apparso nei testi in lingua tedesca del 16° secolo. Il termine “Kleinlitaw” (Lituania Minore in lingua tedesca) è stato utilizzato per la prima volta da Simon Grunau tra il 1517 e il 1527. I Memelländer usavano nomi diversi per definire se stessi: Prussiani, Lituani di Prussia, o semplicemente Lituani. Termini locali di auto designazione si trovano in letteratura, come “Sziszionißkiai” (la gente di qui), Burai, ecc.. Un altro termine simile apparve nella regione di Klaipeda (Memelland) durante gli anni tra le due guerre del Memelland. La moderna storiografia lituana usa il termine “Pruſû Lietuwininkai”, un termine differente a quello che utilizzano per se stessi, “Lietuviai” (Lituani).
I tre principali criteri di auto identificazione dei
Memelländer sono stati la lealtà allo stato tedesco, le forti credenze
religiose, e la lingua materna. A causa delle differenze di religione e di
fedeltà verso uno stato diverso, i Memelländer non hanno mai ritenuto che i
Lituani del Granducato facessero parte della loro comunità ed utilizzavano la
parola “Źemaicziai” (italiano: Samogiziani, tedesco: Szameiten) per indicare i
lituani della Lituania Maggiore. L’antagonismo era frequente tra i Memelländer e
Lituani del Granducato, nonostante il linguaggio comune. Per esempio, i lituani
del Granducato non avevano fiducia nei Memelländer della regione di Klaipeda, e
tendevano ad eliminarli dai posti nelle istituzioni governative. Quando la
scrittrice Memelländer Ieva Simonaitytė (Ewa Simoneit) scelse di emigrare nella
Repubblica Lituana, fu condannata da parenti, amici e vicini di casa. Solo un
Memelländer, Dovas Zaunius, ha lavorato nel governo della Lituania tra prima e
la seconda guerra mondiale. L’antagonismo é persistito fino alla fine della
seconda guerra mondiale.