Bistritz è situata sul fiume Bistrita ed ha una popolazione di circa 80.000 abitanti. Il segno dei primi insediamenti nella zona di Bistriţa risalgono al neolitico.
I Peceneghi turchi si insediarono nella regione nel 12° secolo, dopo aver scacciato i Cumani. I nativi ungheresi li chiamavano Besenyő ed hanno dato all’insediamento il nome di Beszterce.
I Sassoni di Transilvania si insediarono nel 1206, chiamarono la regione "Nösnerland" e la città “Markt Nösen". La sua distruzione durante l’invasione dell'Europa centrale da parte dei Mongoli, è descritta in un documento del 1241.
Situato lungo diverse rotte commerciali, nel medioevo Bistritz divenne un fiorente centro di commercio. Nel frattempo aveva assunto l'attuale nome traendolo dal fiume omonimo, che a sua volta lo derivava dalla parola slava bystrica, ovvero acqua limpida; l'ubicazione della città, al convergere di diverse vie commerciali, ne facilitò infatti lo sviluppo come importante mercato.
Bistriz divenne una città libera nel 1330 ottenendo uno stemma che rappresenta uno struzzo con un ferro di cavallo nel becco. Nel 1353 guadagnò il diritto di organizzare una fiera annuale della durata di 15 giorni.
La città divenne importante anche dal punto di vista militare e difensivo: vennero pertanto sviluppate imponenti fortificazioni che, nel 1465, comprendevano 18 torri; alle corporazioni locali spettava il compito di difendere i bastioni.
Venne costruita anche una “Kirchenburg” (chiesa fortificata). La città è stata gravemente danneggiata per cinque volte, tra il 1836 e il 1850, dagli incendi. Un incendio nel 19° secolo distrusse la maggior parte della cittadella medievale.
Il principale monumento della città è la chiesa luterana, costruita dai Sassoni di Transilvania nel 14° secolo in stile gotico, ma rimaneggiata tra il 1559 ed 1563 da Petrus Italus con caratteristiche rinascimentali. L'edificio è stato interamente ristrutturato nel 1998.
Un incendio di vaste proporzioni ha poi distrutto gran parte del tetto della struttura principale oltre a tutte le scale interne del campanile, interamente in legno, l’11 giugno 2008. La parte principale della chiesa ha subito solo lievi danni e gli interni sono intatti.
Altro luogo di interesse è il Bistrita-Nasaud Museum, situato in un'ex
caserma ristrutturata, che cimeli dei Traci, Celtici, e tedeschi.